Le guerre invisibili

di | Settembre 23, 2024

Ci sono terribili guerre visibili e altrettante guerre invisibili. In entrambi i casi bisogna imparare a resistere e sopravvivere in condizioni che prevedono poca o assenza di umanità, cercando di resistere con il poco che si ha a disposizione.

Gabriel (nome di fantasia) è un eroe di guerra che dal primo giorno di vita ha dovuto affrontare una serie di sfide che farebbero paura al più coraggioso dei guerrieri: disabilità multiple, con solo la madre al fianco, in un contesto di povertà assoluta, senza il sostegno concreto dello Stato o di istituzioni, in un villaggio isolato dal resto del mondo ma con una cornice naturalistica in sintonia con le bellezze della Bolivia. La mamma munge le mucche dalle 5 alle 7 del mattino, guadagnando poco più di un euro al giorno per spingere avanti la vita di 6 figli, il patrigno (che non dimostra molto interesse nei suoi confronti) è il muratore del villaggio ma spesso si perde tra i sentieri tortuosi della vita. 

Non potendo muoversi con le proprie gambe, Gabriel trascina il proprio esile e leggerissimo corpo tra la polvere e le poche cose che possiede, con la pelle ormai scurissima a causa dei raggi solari.

Mentre guidavo il pickup con la speranza di ricordarmi il cammino da seguire e la posizione della sua nuova abitazione sociale ricevuta a cambio di debiti enormi con le banche, mi chiedevo come poter dare un poco di luce a questa storia, ricordando che anche Gabriel è qui con noi.

Un’onda del mare può percorrere chilometri, perdere o acquistare energia, ma prima o poi raggiunge la costa: Olas de Esperanza è arrivata fin lì permettendo la donazione di alimenti nell’ ennesima terra sperduta ma con una storia incredibile da raccontare.

Quando mi sono avvicinato alla sua abitazione dopo un anno e mezzo dall’ultima visita, Gabriel ha ascoltato le mie prime parole da lontano e, senza neanche vedermi, ha iniziato a gridare di felicità, riconoscendo la mia voce.

Spero con tutto il cuore che ognuno di voi possa ascoltare quel grido di gioia proprio adesso, regalando un sorriso al nostro piccolo amico che invisibile, ormai, non lo è più!